Hotel e Spa Design, nuove idee per ospitalità e benessere

COSMOPROF, BENESSERE TRA FUOCO E GHIACCIO

FIRE & ICE SPAEsattamente un anno fa, alla fine della settimana di fiera al Cosmoprof di Bologna, salone del benessere ed estetica professionale, vi scrivevo in merito all’intenzione degli organizzatori di ampliare lo spettro d’azione della manifestazione verso le SPA. Non sapevo ancora che avrebbero affidato al mio studio professionale la progettazione del primo evento targato “Cosmoprof Wellness”, sotto la sapiente regia e organizzazione di Wellness Design.

Leggi: Innovazione, dal progetto al Cosmoprof

Sono sopravvissuto alla settimana di fiera, tra allestimento ed evento, e sebbene per la stanchezza mi senta come seppellito da una bella valanga di mattoni (rigorosamente di sale dell’Himalaya), anche quest’anno chiudo la manifestazione piuttosto soddisfatto per il riscontro ottenuto.
È stata la prima volta che, con Wellness Design, abbiamo organizzato una mostra al Cosmoprof: Fire & Ice Spa, la proposta di un centro benessere incentrata sul concetto di caldo e freddo, due momenti di un tipico percorso all’interno di una SPA, ricalcato nell’ambientazione [Guarda la photogallery in fondo alla pagina].

Leggi l’approfondimento sul concept dell’evento

0_ICE ROOM

La reception, l’area shop, lo spogliatoio, la zona beauty fino all’area umida declinata in due differenti zone: vasca, sauna, cabina per trattamenti salini e hammam fino ad arrivare alla nuova Ice Room, presentata in anteprima proprio in occasione della manifestazione.
Caldo e freddo, rosso e blu, nuove soluzioni, nuovi e ricercati materiali proposti dalle aziende specializzate che hanno aderito all’iniziativa e che hanno permesso ai visitatori di trovare, in un’unica soluzione, tutte le possibili risposte alle loro esigenze, dalla progettazione alla realizzazione.

Il tutto è stato accompagnato dalla serie di incontri dello Spa Symposium che, dopo la fallimentare esperienza dello scorso anno, ha trovato nuova linfa culturale nella collaborazione proprio con Wellness Design, che ho il piacere di seguire per la direzione tecnica dei corsi di formazione da oltre dieci anni.
Hanno dato vita alla SPA anche i rituali dell’Aufguss curati dai maestri di sauna dell’Aisa – per la prima volta in una manifestazione fieristica – che sarà molto interessante approfondire in un altro post dedicato.

Una bella soddisfazione, una bella manifestazione, tantissimi visitatori, ottime premesse per la nuova edizione del prossimo anno che celebrerà i 50 anni di vita del Cosmoprof.

Eppure, malgrado il grande riscontro e il successo di pubblico nei settori che storicamente contraddistinguono l’evento, per quanto riguarda il benessere parliamo ancora di enormi potenzialità di sviluppo, non certo di punto di arrivo. Siamo ancora all’inizio di qualcosa che potrebbe, in futuro, diventare veramente un punto di riferimento dell’intero settore (che oggi non esiste) ma che, se non seguito con estrema professionalità, rischia ancora di sgonfiarsi come un palloncino bucato.
Il coraggio dimostrato, che è già un ottimo inizio, non è ancora sufficiente per garantire un futuro al segmento del benessere in cui sia visitatori, sia espositori non si sono ancora dimostrati del tutto all’altezza.

0_SPA SYMPOSIUMLa comunicazione per il Cosmoprof Wellness mi è sembrata molto lontana da quella delle altre sezioni (capelli, unghie e cosmetica) e, soprattutto, non è stata del tutto rispondente alle esigenze legate al lancio di una “grande novità”.
Nessun riscontro da parte di Cosmoprof al Live Tweet che, da buon blogger, ho seguito personalmente durante tutti e quattro i giorni di fiera, neanche per gli incontri allo Spa Symposium, che hanno coinvolto, oltre al sottoscritto e ad Andrea Zanini Vallin (editore di Wellness Design), anche relatori di tutto rispetto come Sandro Baronti (Spa Consultant), Anna Rita di Giacomo (Spa Director del Mandarin Oriental hotel di Milano) e Antonello del Regno (General Manager di Fonteverde Resort & Spa).

Una grande delusione la pubblicazione dell’articolo su “Le Frecce Beauty” che aspettavo con trepidazione: un articolo sul progetto in una rivista di così larga diffusione non è da tutti i giorni. Peccato che il testo originale, inviato da Wellness Design, non sia stato preso lontanamente in considerazione e che non sia stato citato neanche il mio nome né per la progettazione dell’evento, né nella didascalia delle fotografie dei progetti del mio studio riportati sulla pubblicazione, che peraltro indicano erroneamente l’allestimento fieristico invece che la mia realizzazione. Troppa superficialità!

0_FIRE & ICE SPA_2Un accenno alle altre aree della manifestazione, tra le quali mi hanno fatto un’ottima impressione quelle delle aziende di cosmetica e, in particolare, quelle estere. Molte di esse si sono distinte dai classici stand commerciali e, lavorando sui profumi e, soprattutto, sui colori, mi hanno colpito fino a darmi lo spunto per il concept di una nuova mostra in programma per il prossimo Sia Guest di Rimini, fiera di riferimento dell’hotellerie…ma ne potremo parlare solo tra qualche tempo.

Nel complesso, una settimana positiva nella quale posso vantarmi della soddisfazione di aver contribuito a far crescere, fosse anche di poco, l’innovazione culturale nell’amato settore del benessere. Ora, però, mi ci vorrebbe un mese di vacanza!

 


 

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4 commenti

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  1. Doveva essere sicuramente un evento molto piacevole a cui assistere, peccato non averlo saputo prima.

    1. Sarà per il prossimo anno. Pare che per i 50 anni della manifestazione vogliano organizzare qualcosa di ancora più interessante.
      Se vuoi restare aggiornata sugli eventi, seguimi su Twitter [@HotelSpaDesign] o sul blog. Ciao

  2. Buongiorno Stefano, come noto sono un rompiscatole, mi permetto quindi di aggiungere qualcosa – anche non in linea con il tuo commento – alle tue note circa la comunicazione di Cosmoprof relativamente all’evento Mostra SPA.
    Ripercorrendo lo svolgersi dei fatti devo per prima cosa dare atto agli amici di Cosmoprof – ormai li ritengo tali – di averci interpellati nell’aprile 2015 con la massima umiltà: “non abbiamo know-how nel settore SPA, ci organizzate mostra e convegni?”. Magari tutte le fiere avessero la stessa capacità di autocritica; pensa all’involuzione di SIAGuest con l’avvento di TTG ai piani direzionali. Convegni di scarsa progettualità, coinvolgimento di pseudo-architetti, ecc ecc. Qui ci hanno dato ne’ più ne’ meno carta bianca.
    Ti abbiamo quindi coinvolto prima in Esthetiworld e poi in Cosmoprof. Abbiamo riempito le sale a Milano e ce ne hanno dato riconoscimento e credito. Era successo prima con altre fiere?
    Per Cosmoprof siamo stati i primi a parlare dopo le istituzioni alla conferenza stampa nazionale presentando la mostra. Extra Cosmoprof abbiamo parlato in tre; gli altri erano la rivista Elle e l’Istituto Marangoni di Estetica.
    Hanno creato un’area apposta, Cosmoprof Wellness, di quasi 700 mq; qualche soldo in allestimento lo hanno messo…
    Siamo usciti, grazie a loro, su Il Messaggero, Repubblica, Freccia Beauty, ecc ecc e siamo finiti su TG5, Sky, ecc ecc.
    Certo, il loro linguaggio e la loro rappresentazione mentale di SPA sono ancora molto più vicini al mondo dell’estetica e cosmetica. Hanno 49 edizioni alle spalle con questa cultura, fanno fiere anche a Las Vegas, Hong Kong e San Paolo, mi sembra un po’ difficile che, per quanto siamo bravi, riusciamo in una edizione ad aprirli mentalmente a quanto poriamo avanti da quasi 20 anni come WD e con te da quasi 15.
    Al loro interno, parlo di Cosmoprof, sono suddivisi in settori: commerciale, comunicazione, spa matching, sito internet, buyer e così via. Insisto che riuscire a trasmettere a tutti quanti loro la diversa sensibilità e comunicazione del mondo SPA in pochi mesi, sarebbe stato un capolavoro, ma anche un mezzo miracolo. Impariamo ad apprezzare gli sforzi e gli investimenti fatti per venirci incontro e dare risalto al ns lavoro, anche se non pienamente in linea con le tue aspettative.
    Primo perchè l’anno prossimo hanno già detto che l’area Cosmoprof Wellness sarà più grande (e saremo ancora noi a gestirla, pare) e porteranno importanti istituzioni internazionali; secondo probabilmente aggiungeranno un’altra tappa italiana a Milano e Bologna; terzo, se avessimo già dato e trasmesso tutto non avrebbero più bisogno di noi. E di avvoltoi, rosiconi e copioni ne sono passati – e ne passeranno – tanti.
    Grazie per l’amicizia e la collaborazione, un abbraccio e incomincia a “colorare” il prossimo evento

    1. Sottoscrivo tutto, ma confermo che ci voglia ancora più coraggio di quello che ho definito comunque “un ottimo inizio” per sopravvivere nella giungla del benessere.
      Devo ammettere che è anche vero che parlare di benessere ad un mondo impreparato vuol dire fare tripla fatica nella sensibilizzazione di addetti e visitatori…ben oltre il miracolo, evidentemente fuori della nostra portata 🙂
      In ogni caso, spero emerga dall’articolo il riscontro positivo generale sulla mostra e sulla manifestazione in generale…..anche se il pezzo su “Le Frecce Beauty” mi rimane comunque indigesto! :-/
      In ogni caso, i ringraziamenti per l’amicizia e la collaborazione vanno a voi e al vostro impeccabile lavoro.

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