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Mi sbilancio, il top del Fuorisalone 2015

Design week, Day 4 – Tante, tantissime cose da dire ma altrettanta stanchezza! E oggi ci si è messa anche la pioggia!
 
Il desiderio di voler vedere tutto per scovare lo spunto migliore si trasforma, giorno dopo giorno, in fatica e sfinimento. Peraltro, l’idea più geniale si nasconde sempre nel posto più impensato, nell’evento che ti sei detto “vabbé, questo lo salto!”. Anche oggi è stato così, e dentro un capannone senza infamia e senza lode, ho trovato l’oggetto più bello di questa edizione del Fuorisalone!
 
Non volevo entrare, l’azienda è la Peugeot, la nota produttrice di automobili (…e non solo, evidentemente!) e, per quanto mi piacciano le novità su ruote, preferisco gli arredi. Però, sono stato guidato dalla musica, in particolare dalla musica di un pianoforte e, da erede di una famiglia con due nonne pianiste di fama internazionale, di altri tempi, non potevo non fare capolino, per restare incuriosito da una piattaforma fatta da…non si capiva, fatta da tanti grossi aghi disposti su una superficie, come fossero tanti fili d’erba.
Bella idea quella del pianoforte per accompagnare il percorso studiato per mettere in mostra oggetti e nuove lampade, niente di entusiasmante (ancora non avevo capito nulla), ma poi…lui! Il top!
Anche in questo caso, da lontano, mentre la mia mente razionale cercava di mettere a fuoco il significato di un tale allestimento, la mia mente inconscia aveva già notato qualcosa di strano in quell’oggetto, senza però rendersi conto di quello che, invece, si è manifestato non appena girato l’angolo.
 
WOW! Un bellissimo pianoforte dal nuovo design, peraltro suonato in maniera magistrale dalla pianista e condito dal non meno interessante “prato” che ho scoperto fatto di aghi vibranti al suono della musica!
 
 
Fuorisalone 1
 
Un oggetto eccezionale che, nel suo disegno futurista, “sfida le convenzioni del mondo della musica con un pianoforte rivoluzionario e all’avanguardia con una struttura in legno e fibra di carbonio“.
Fantastico!
La capacità del Peugeot Design Lab e Pleyel nel reinterpretare il pianoforte senza toccarne assolutamente il valore acustico, senza il quale non avrebbe ragione di esistere.
Chapeau! Non solo nell’eccellente risultato finale, ma nel modo di affrontare un oggetto così delicato e tradizionale con il coraggio delle nuove idee.
Vederlo in fotografia, purtroppo non rende, ma che ne pensate? Vi ringrazio se vorrete lasciarmi una vostra opinione nei commenti.
 
Sono sicuro che per mia nonna Lea, a cui non vedo l’ora di mostrare le fotografie, non esistono altri pianoforti diversi dal tradizionale. Continuerò, però, a pensare che quello che ho visto oggi è il migliore connubio tra uno stupendo design e una funzionalità eccellente, dimostrazione che ad un tale risultato è possibile arrivare!
 
 
Fuorisalone 2

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6 commenti

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  1. articolo molto interessante

    1. Grazie

  2. Condivido il giudizio: sicuramente in un Fuori Salone intasato di tavoli sedie divani, cose inutili e straviste, la pausa e la riflessione sulle sonorità di un pianoforte di nuova linea non può che consolare con sorpresa.

    1. Io sono comunque soddisfatto: bilancio positivo! …ma non cercavo oggetti, solo idee, spunti interessanti o un improvviso colpo di genialità che da qualche parte ho trovato. Poi è emerso anche il pianoforte…

  3. Belle emozioni, un pianoforte al strumento che nella mente di tutti è classico, rivisto in chiave moderna fa risalire tante emozioni.

    1. Trovo geniale riuscire a trasformare in design quello che sembra impossibile (a chi verrebbe in mente di ridisegnare un pianoforte tradizionale, con millenni di storia alle spalle?), preservando, peraltro, la massima funzionalità di un oggetto così complicato.

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