Hotel e Spa Design, nuove idee per ospitalità e benessere

COME PENSARE FUORI DAGLI SCHEMI

Se vuoi risolvere problemi nuovi che si presentano nella gestione di un hotel o di un centro benessere, c’è un’unica strada da seguire: li devi affrontare in maniera creativa e diversa. Devi pensare fuori dagli schemi!
Sì, quante volte l’ho scritto in questi ultimi mesi? Tante…ma siamo veramente sicuri di aver capito cosa vuol dire?

Ecco per te tre suggerimenti che possono guidare il tuo modo di vedere ed interpretare le cose.
E se sei proprio tu la persona che intravede la necessità di un punto di vista differente sull’hôtellerie o sul mondo del wellness, i risultati che potrai ottenere abbracciando l’approccio creativo ti sorprenderanno.

Rooms Hotel Kazbegi, Georgia

1 – STEREOGRAMMI
Conosci gli stereogrammi? Sono quei disegni fatti tutti a puntini che, se messi bene a fuoco, ti lasciano vedere un disegno tridimensionale: immagini piane bidimensionali fatte per fornire un’illusione di profondità.

Ecco cosa dobbiamo fare per trovare nuove soluzioni: guardare oltre il foglio, bucarlo, mettere a fuoco più lontano per riuscire a vedere “oltre ciò che sembra, oltre a quello che ci si possa immaginare anche se, al momento, ci sembra non possa esistere altra soluzione se non quella ovvia (*cit)

Dobbiamo mettere il plexiglass sul bancone e farlo sembrare lo sportello delle poste? Dobbiamo attaccare strisce adesive a terra come fossimo in un magazzino? Dobbiamo accogliere l’ospite come se fosse radioattivo? Farlo entrare in uno pseudo-ambulatorio per dargli la percezione di sicurezza? Dobbiamo mortificare la colazione mettendola dentro una scatolina?

Pensiamoci bene e puntiamo all’immagine tridimensionale al di là delle soluzioni che sembrano le uniche possibili!

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Hai trovato l’immagine tridimensionale?

2 – IMMAGINARE ED INVENTARE
Mi sono imbattuto nella designer americana Cas Holman perché protagonista di una delle puntate di “Abstract”, docuserie di Netflix (la prima stagione, ora, è anche su Youtube).
Lei progetta giochi per i bambini. Queste sue parole mi hanno fatto molto riflettere:

Quando progetto giochi, voglio che i bambini usino la loro immaginazione, non che seguano delle istruzioni. Se io dessi loro un set di pezzi e gli chiedessi di montare un’automobile, ci sarebbe una risposta giusta ed una sbagliata. Avrebbero già l’idea di archetipo di automobile, un concetto finito.
Ma se io dessi loro dei componenti e dicessi “costruisci un modo per andare a scuola”, ci sarebbe spazio per un sacco di idee: potrebbero creare un marciapiede, un lanciarazzi o una sella per uccelli”.

Cosa c’è di così prezioso in questo concetto? Nella sua semplicità, ci indica esplicitamente la strada per interpretare le cose: immaginazione ed invenzione!
Non ragioniamo su concetti finiti, perché non ci daranno soluzioni nuove. È necessario aprire la nostra mente e liberarla da qualsiasi condizionamento in modo da vedere i problemi sotto un’ottica differente ed arrivare a soluzioni differenti e, in un primo momento, impensabili.

E la creatività non è solo nel confezionare, a monte, soluzioni innovative preordinate, ma addirittura nel lavorare affinché immaginazione ed invenzione si liberino in ognuno di noi: non solo i suggerimenti del designer, ma anche l’interpretazione dell’operatore o l’apporto dell’ospite nell’utilizzare la struttura assorbendone le novità e rendendosi disponibile a viverla maniera differente.

Abstract – Docuserie di Netflix, la seconda stagione

3 – MANTENIAMO LE DISTANZE
Dobbiamo evitare gli assembramenti in hotel e mantenere le distanze dalle altre persone? È un altro dei mille temi da sviluppare che porteranno al cambiamento delle nostre abitudini e dei nostri ambienti di vita.
Che risposta diamo a questo quesito?
Ecco quella di Livable, piattaforma di progettazione e ricerca volta ad immaginare un approccio a prova di futuro tra persone, ambiente e società.

Pensare fuori dagli schemi

Vedendo l’immagine, sono sicuro che hai già pensato all’assurdità del “vestito in rattan”. E sono consapevole anche io che sia difficile – se non impossibile – fornire agli ospiti un simile oggetto, ma quando mi è capitato sotto gli occhi mi ha fatto ragionare molto.

Pensare fuori dagli schemi vuol dire immaginare senza alcun vincolo, fino ad arrivare a soluzioni decisamente assurde. Ma non è importante il risultato, in questo caso, quanto il ragionamento che porta al risultato: è un processo che, puntando molto in avanti a costo di rasentare l’impossibile, ci permette di pensare in piena libertà perché l’idea vincente arriverà quando andremo oltre gli schemi mentali, che si costruiscono naturalmente attraverso l’esperienza.
Ma non abbiamo fatto esperienza di un cambiamento come quello che stiamo vivendo, e per questo non troveremo mai una soluzione valida se attingeremo al passato.

USCIRE DALLA ZONA DI COMFORT
Sette mesi fa scrivevo: “È impensabile continuare a pensare a strutture concepite come solo pochi anni fa: se si rimane chiusi nella “zona di comfort” del proprio mondo, pur creato nel corso del tempo ma ormai fossilizzato, si resta isolati, estranei a qualsiasi spinta innovativa. Si finisce con il perdere appeal agli occhi dell’ospite e si rinuncia ad una grande fetta di mercato a scapito di chi, prendendo coscienza del cambiamento, ha il coraggio di muoversi verso idee nuove”.

JW Marriott Absheron Hotel, Baku

L’ho scritto in tempi non sospetti, ma mai come in questo momento siamo chiamati a spingerci fuori dalla nostra zona di comfort.
Ed io sono il primo a farlo: davanti al foglio bianco sono sempre presenti il disagio di non sapere dove volgere lo sguardo, la paura di non arrivare a vedere oltre i puntini colorati o il timore di non riuscire a trovare le giuste risposte a tutte le domande. Ma è più forte la proattività che mi spinge oltre questa inquietudine, consapevole dell’importanza di un percorso che tende alle nuove idee piuttosto che al risultato stesso. Non raggiungeremo la soluzione perfetta – la perfezione non esiste – ma continueremo a cercarla e in questo viaggio, avremo concepito mille nuove idee che ci porteranno in cima alla vetta.

“CHI MI AMA, MI SEGUA”
In questo post ho spiegato con tre esempi come imparare a pensare fuori dagli schemi, il processo per raggiungere idee nuove guardando il mondo da un differente punto di vista.
Lo so, può non essere semplice cambiare le proprie abitudini di vedere le cose, ma non c’è problema: parliamone insieme

Witt Hotel Istanbul

Il miglior lavoro fuori dalla zona di comfort è quello di squadra, in cui l’apporto di ognuno rappresenta un valore. Le idee migliori nascono dal confronto e, per questo, non può essere interessante unire le menti?

È la parola di chi fa della creatività la base del suo lavoro, quello di Hotel Stylist ma anche (e soprattutto in questo momento) nella comunicazione e nella creazione di contenuti per hotel e centri wellness.
La creatività, condita con la passione per il futuro del settore alberghiero e del benessere, crea un mix micidiale a disposizione di chi vuole guardare lontano. Il peccato è non approfittarne.

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