Ho sete di assurdità…
…stravaganza,
impulsività,
ottimismo,
follia,
positività,
sogno,
magia!
Ho bisogno di arte, colore, design, musica!
E ho voglia di scrivere, magari partendo dalla fine perché tutto abbia la giusta dose di irrazionalità che mi permetta di rappresentare, attraverso le parole, le emozioni del mio mondo saturo di creatività, nel quale desidero trasportarvi.
Voglio essere per voi sabbie mobili per trascinarvici dentro con tutte le scarpe!
Concedetemi fiducia nel consigliarvi di affacciarvi senza remore al pensatoio di Hogwarts da cui venire risucchiati, tra stupore e fascino, in un mondo gravido di fantasia, che vi lascerà senza respiro per l’emozione!
Voglio sedurvi tanto da farvi sperimentare il legame profondo, quello con la creatività, che ti trasporta altrove, in una dimensione completamente fuori dal tempo e dallo spazio, in cui viaggiare ad occhi chiusi e musica a palla, rigorosamente con la matita in mano.
…magari, la matita la tengo io, appendice delle mie dita e strumento per far defluire le emozioni fuori dal mio stomaco e le idee dal cervello, fecondate dall’estro e dall’immaginazione.
Anche stavolta il mio post di inizio anno vuole essere pieno di auguri: spero vi giungano come un’esortazione ad alta voce a lasciarvi impregnare dal profumo di quella creatività che rappresenta il modo più bello di guardare avanti, lasciandosi sedurre dai propri sogni.
Soprattutto, rappresenta veramente l’unica strada che porti all’obiettivo di trovare la propria identità, distinguendosi “come una mucca viola in un mondo tutto marrone” (*cit. Seth Godin “La mucca viola“).
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È finita l’epoca della standardizzazione, dell’uniformità in virtù di una migliore riconoscibilità; non si prescinde più dal valore di “gruppo” solo per aver scelto di essere differente.
Lo vediamo nella moda, in cui sull’omogeneità di stile, oggi, prevale l’originalità, sinonimo di personalità e di fantasia.
Lo vediamo nell’hôtellerie, laddove l’ospite cerca autenticità ed un’esperienza unica, diversa dal normale.
E lo vediamo nelle SPA, in cui è necessario andare ben oltre le aspettative degli ospiti per fornire una risposta al loro inconsapevole bisogno di benessere profondo.
Non c’è altra possibilità che affrontare il prossimo futuro con una visione rinnovata; pertanto, cosa augurarvi di meglio per il 2019 se non il coraggio di lasciarvi andare ad un approccio diverso, con il quale affrontare qualsiasi progetto, personale, professionale, per l’hotel, per la SPA o per la vita?
Buon anno!
E sappiate che tutti i vostri desideri si concretizzeranno solo se dedicherete cinque minuti a rileggere i post scritti all’inizio degli anni passati, linkati di seguito, non solo perché rappresentano il mio augurio più sincero, ma soprattutto perché sono caratterizzati da quello spirito di grande ottimismo che spero vi accompagni per tutto il prossimo anno.
- 2018 – “Bla, bla, b…asta parole!“
- 2017 – “Auguri di creativa follia!“
- 2016 – “Ricominciamo“
- 2015 – “Io penso positivo“