Hotel e Spa Design, nuove idee per ospitalità e benessere

L’ESEMPIO DI IRIS APFEL

“Mi piace l’unicità, si è persa del tutto di questi tempi, è tutto omologato, tutto omogeneo…lo detesto!”
Iris Apfel

Sono sincero, fino a qualche tempo fa l’avevo incrociata solo marginalmente; poi, nella sete di conoscenza che mi fa divorare tutto ciò che trovo di creativo (documentari, libri, eventi, ecc.), mi sono imbattuto in un programma dedicato interamente a lei…e me ne sono innamorato!
Sto parlando dell’eccentrica Iris Apfel, icona di stile e punto di riferimento della moda internazionale, scomparsa ad inizio marzo (alla giovane età di 102 anni) e, per questo, oggi negli occhi di tutti.
È uno spunto insolito per parlare di alberghi che, apparentemente, poco ha a che fare con l’architettura o il design delle strutture ricettive. E invece…

Iris Apfel

Conosciamo Iris Apfel, per lo più, come un’instancabile vecchietta, simpatica, fotogenica, sempre disponibile, inconfondibile con i suoi occhiali tondi oversize e con una caratteristica che l’ha sempre resa un originale esempio di stile: il colore!
Già leggendo queste righe, che cercano di tratteggiare la sua figura, emergono spunti da cui trarre parole chiave super interessanti da prendere in considerazione quando parliamo di hôtellerie: unicità, colore, stile e, aggiungo di seguito, un’incredibile autenticità.

Immagini da account IG @Tuttaquestionediblu

IMPARIAMO DA IRIS APFEL 
Lei non ha mai seguito la moda; Iris la moda l’ha creata, attraverso una visione che supera di gran lunga la comprensione dei comuni mortali.
La capacità di vedere un insieme fatto di singoli oggetti che, presi separatamente, non sembrano poter aspirare ad un coerente quadro unitario è un parallelo con la visione del progettista che unisce tutti gli elementi concorrendo a creare ambienti in cui possa regnare l’armonia delle forme.
È l’abilità di ascoltare i singoli strumenti e pregustare la melodia dell’orchestra.

L’aspetto più interessante della sua personalità era la fedeltà alle proprie idee. Da questo, nascono gli insegnamenti più grandi di cui tutti gli alberghi, i centri benessere, tutte le strutture ricettive (e tutti quanti!) dovrebbero fare grande tesoro.

  • Sii autentico: scava dentro di te, cerca e condividi con i tuoi ospiti il valore più grande che ti caratterizza e fallo diventare il filo conduttore di tutti gli spazi e dei servizi della tua struttura.
  • Non aver paura di mostrare chi sei veramente. Gli ospiti cercano autenticità per la loro esperienza di soggiorno in hotel o dedicandosi un momento per sé stessi nella SPA.
  • Trova dentro di te il valore che ti rappresenta e sii fedele e coerente con esso in tutto ciò che proponi ai tuoi ospiti, nell’immagine che presenti loro e nei servizi che offri.
  • Cerca e condividi ciò che ti ispira, perché ispirerai e appassionerai a tua volta anche i tuoi ospiti, mantenendoti fedele alla tua visione e al messaggio che vuoi fare arrivare a loro, al mercato, al mondo intero.

Iris Apfel era tutto questo e ha trasmesso le sue idee semplicemente con il suo esempio di vita e di lavoro, in un mondo in cui è molto più facile tendere all’uniformità.
Ci vuole coraggio per emergere, sempre più fortemente condizionati dalla paura di sbagliare, dal terrore di non essere abbastanza alla moda, dal timore di non riuscire a raggiungere il cuore delle persone (in hotel, degli ospiti) perché, magari, troppo diversi dagli altri. E lei è la dimostrazione di questo coraggio; ci insegna che essere unici è un valore e distinguersi per le proprie idee è un dono.
E il mercato, oggi, premia (con gli interessi) per questo!

DISTINGUERSI O ESTINGUERSI
In quasi 10 anni di vita del blog, un punto fermo è sempre stata l’esortazione a lavorare sulle idee per differenziarsi. Se facessimo un conteggio delle parole più usate, “concept” sarebbe probabilmente tra le prime posizioni. E, malgrado tutto, il nocciolo della questione è ancora questo!

È inconcepibile sentirsi ancora ripetere “perché, serve un’idea? Io devo solo rimodulare gli spazi o rinnovare l’immagine dell’hotel”. Eppure, è la triste realtà di chi ha cercato di rimandare all’infinito un cambiamento che, ormai, è in atto da anni.
È attraverso strumenti come il blog, gli eventi, gli appuntamenti di formazione che dobbiamo urlare a gran voce che solo questa è la strada per arrivare al successo.
Non basta più aspettare l’ospite fuori della porta sperando che entri in hotel o nel centro benessere.

Non voglio più sentir parlare di grande innovazione da relatori o consulenti, presunti esperti del settore, che dopo anni e anni in cui il mercato è radicalmente cambiato, sventolano come grande novità la necessità di distinguersi sul mercato.

La verità è che chi non segue la strada dell’autenticità – la stessa che Iris Apfel ha seguito per tutta la vita – è tagliato fuori! Fine dei giochi, niente speranza, fallimento!

Non puoi fare l’albergatore se nel tuo DNA non hai interiorizzato questi concetti.
Non serve un salto nel vuoto: è sufficiente l’umiltà di capire che le cose sono cambiate e che, per andare avanti con meritato successo, è necessario puntare sulla squadra vincente che, con professionalità, competenza e cuore, aiuti l’imprenditore a valorizzare i propri punti di forza e a lavorare sulle idee.
Ma prima ci vuole consapevolezza!

Non esiste più progetto che sia solo elaborazione tecnica di una distribuzione degli spazi o studio dei materiali fine a sé stesso. Il progetto è uno strumento attivo che agisce in sinergia con comunicazione, marketing, vendita oltre ad essere mezzo di controllo di coerenza di tutti gli spazi e traduzione dell’idea in funzione e immagine.

Leggi anche: “Iris Apfel, moda e interior design

IRIS APFEL E IL COLORE
Non è possibile chiudere un articolo su Iris Apfel senza parlare di colore.
In un mondo che privilegia le tinte neutre ed uniformi, l’artista americana è sempre stata una bomba di colore. Eppure, mai una sbavatura: tutti i colori sono sempre abbinati ed armonizzati tra loro, a dimostrazione che è possibile raggiungere eleganza, raffinatezza e stile anche attraverso le tinte forti.

E oggi il mondo ha bisogno sempre più che mai di colore, soprattutto da qualche anno a questa parte. Per spiegare questo basterebbe chiedere a tutti di guardarsi dentro per scoprire sinceramente che siamo stufi di vivere in un mondo grigio, in cui basta girarsi da qualche parte per trovare ancora più grigio, nelle lagnanze delle persone, nelle notizie della televisione, nel mondo che – a detta di tutti – va sempre più a rotoli. Lamentarsi è diventato lo sport nazionale e, per questo, in fondo all’animo abbiamo bisogno di ritrovare gioia, allegria e, soprattutto, spensieratezza. È questo che ci porta ad aver bisogno di colore nella nostra vita, negli occhi e nello spirito.

Anche noi, come ospiti, cosa ci aspettiamo da un hotel o da una SPA quando abbiamo occasione di staccare dalla quotidianità? Rispondiamo a questa domanda e poi, vestendoci di nuovo da operatori di settore, chiediamoci se vogliamo continuare a proporre ambienti grigi, monocromatici, uniformi e senza fantasia o se è giunta l’ora di lasciarci finalmente sedurre dal colore.

“Quando non ti vesti come tutti gli altri, non devi neanche pensare come tutti gli altri”
Iris Apfel

Su progetto e colore leggi anche: “Un concept (gratis)

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