Hotel e Spa Design, nuove idee per ospitalità e benessere

RICOMINCIAMO DALLA CREATIVITÀ

Ciao a tutti,
riprendo così a scrivere sul blog dopo qualche tempo. No, nessun blocco dello scrittore ma, per fortuna, un’insolita mole di lavoro che mi ha portato lontano da queste righe. Anche se ho cominciato a scrivere per qualche nuovo cliente, mai penserei di lasciare questo blog, che ricomincerò a nutrire come al solito di contenuti interessanti. E ricominciamo dalla creatività!

LA NUOVA STAGIONE ESTIVA
Nel frattempo, il settore si è mosso, vivendo un po’ alla giornata tutte le vicissitudini dovute alla pandemia, prima, alla guerra e a tutte le conseguenze che si riflettono sulle nostre attività imprenditoriali.
In questa confusione, siamo tutti chiamati a nuotare a vista ed abbiamo imparato a far fronte alle difficoltà in tempo reale. È questa la situazione in cui gran parte degli hotel si stanno apprestando ad affrontare una nuova apertura stagionale.

Ricominciamo dalla creatività

First Luxury Art Hotel, Roma

La speranza (e l’obiettivo iniziale) è che tutto possa andare bene come lo scorso anno, anzi, perché non meglio? Abbiamo tutte le carte in regola e, malgrado le difficoltà, le persone hanno la voglia e la necessità di ricominciare a viaggiare e dedicare un po’ di tempo alle loro vacanze.

Conrad Hotel, New York

Sono stati mesi in cui il settore ricettivo e il benessere si sono congelati: pochi cantieri, investimenti minimi e, soprattutto, oculati. In ogni caso, un grande lavoro per restare a galla.
Le strutture di fascia alta hanno sofferto meno, come ci si poteva aspettare: continuano ad essere in programma numerose nuove aperture, anche a fronte di radicali ristrutturazioni messe in atto approfittando del calo delle presenze negli ultimi anni.
La speranza è che questo fermento a 5***** riesca a trascinare l’intero comparto, per il quale la situazione ha reso palese la necessità di andare avanti in maniera diversa dal solito.

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RICOMINCIAMO DALLA CREATIVITÀ!
Dobbiamo riprendere la creatività come primo valore su cui basare tutto il resto.
Sono sincero, per quanto condizioni costantemente il mio pensiero, manca tanto anche a me: nella riorganizzazione del lavoro (per il fermo dei cantieri del settore) anche il mio studio professionale ha dovuto reinventarsi, spesso entrando nel merito di compiti che di creativo non avevano nulla.

Rosewood Hotel, Hong Kong

Non mi lamento, si sono aperte nuove strade che hanno portato a nuovi risultati che hanno sopperito brillantemente alla diminuzione del lavoro legato ad hotel e benessere. È stata l’occasione per mettere in pratica tutto ciò che sostengo da sempre, ovvero, che la consapevolezza di sé porta a farsi carico della responsabilità con cui affrontare le cose (non siamo in balia degli eventi!): di conseguenza, tutto è possibile.

Tuttavia, se la scrittura e la fotografia sono diventati naturale sbocco della mia creatività, non posso essere altrettanto contento di tutto ciò che riguarda la sfera dell’architettura: forse questo malcontento era già emerso precedentemente ma, negli ultimi tempi, la professione è diventata sempre più un susseguirsi di problemi da risolvere, troppo spesso per l’incompetenza di chi cerca di trascinarci nella sua mediocrità a causa della sua superficialità, per mancanza di professionalità o per rendiconto personale.

Sono diventato bravissimo a risolvere i problemi ma, in questo, spesso viene mortificata la parte creativa (anche se, per superare certe difficoltà, la creatività ha un ruolo fondamentale…).

Byblos Art Hotel Villa Amistà, Corrubbio di Negarine (VR)

Ora basta, ricominciamo dalla creatività!
È questo l’augurio che faccio a tutti: recuperare questa chiave di lettura per affrontare la nuova stagione e il prossimo futuro.

Creatività è immaginare l’impossibile.
Creatività è uscire dall’ordinario ed esplorare nuovi  orizzonti.
Creatività è inventare nuovi modi di vivere la realtà che ci circonda.
Creatività è guardare intorno con occhi nuovi.
Creatività è invadere lo spazio di colori.
[dalla mostra “Crazy, la follia dell’arte contemporanea” a cura di Danilo Eccher”]

Creatività e fluidità come capacità di produrre un gran numero di idee in breve tempi; flessibilità come capacità di un approccio al problema da prospettive diverse; originalità, come capacità di produrre idee nuove; elaborazione, come capacità di organizzare le idee e metterle in atto: è la “ricetta” di Steven Kotler (da “L’arte dell’impossibile”) che porta sostanza e concretezza ad un desiderio artistico di volare alti.

Lasciamoci nuovamente investire da questo flusso, impariamo a tornare bambini per risolvere i problemi che abbiamo da grandi. Nella nostra mente abbiamo la forza di spegnere tutto ciò che indirizza la nostra percezione verso ansia, stress e paura; al contempo, possiamo alimentare, con tutta la creatività possibile, nuovi progetti, che riprendano a dialogare con le persone, che trasferiscano loro emozioni e benessere, energia e positività, come ingredienti fondamentali di un’offerta rinnovata e dedicata ai nostri ospiti.

Diamoci da fare per imparare come allargare le nostre prospettive e recuperare quel brivido di follia, gratitudine, curiosità, immaginazione e passione che ci permette di ricominciare a vivere…che mi permette di ricominciare a vivere.

Leggi anche: “Creatività e fantasia, ingredienti per il 2021

The Surrey Hotel, New York

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