Le luci della ribalta internazionale si accendono su Matera, una delle città più caratteristiche d’Italia, una vera e propria città presepe, come amo definirla, con i suoi celebri Sassi che ne fanno una perla di tufo bianco.
Matera è stata designata come Capitale Europea della Cultura per il 2019, grazie ad una votazione che l’ha vista primeggiare contro città come Lecce, Ravenna, Siena, Cagliari e Perugia. Una nomina che pone all’attenzione internazionale i suoi enormi capitali storici, artistici e creativi e che rappresenta un’occasione di sviluppo socio-culturale non da poco.
Sarà per l’Italia l’ennesima chance persa? Questa volta non credo proprio!
E’ vero, non sono imparziale, “gioco in casa” visto che la mia famiglia acquisita è di Matera; però, proprio per questo, ho potuto conoscere Matera e ho potuto apprezzare i grandissimi sforzi di sviluppo, visibilmente tangibili anno dopo anno, grazie ai quali la città si è riappropriata dei suoi valori, ripartendo da sé stessa e dalle sue origini.
Gli scandali dell’Expo di Milano sono negli occhi di tutti e, anche è stato un successo, siamo comunque certi che sarebbe potuto andare tutto molto, ma molto meglio, soprattutto nella riconversione dell’area dopo la manifestazione.
A parte Torino, Capitale del Design nel 2008 (e, poco prima, sede delle olimpiadi invernali nel 2006) che ha saputo approfittare della ribalta internazionale per rifarsi il look, nel 2004 troviamo Genova come Capitale della Cultura nel 2004 e, ancora prima, Bologna nel 2000 a testimoniare altre occasioni perse per valorizzare il territorio italiano, che meriterebbe molta più attenzione per le straordinarie bellezze presenti.
Stavolta sento che finalmente sarà diverso. Credo che sarà diverso perché nel corso degli anni ho potuto apprezzare quanto Matera sia una città veramente amata dai suoi cittadini, che ne hanno capito le potenzialità, si sono rimboccati le maniche e hanno puntato al recupero della vera anima del territorio,
a prescindere da ogni sorta di gioco politico.
Lo sviluppo che ha avuto Matera negli ultimi anni nasce dalla voglia di riqualificazione di una bellezza così particolare, come quella dei Sassi, che ha avuto impulso proprio dalla città stessa. Per questo motivo, ora che si accendono i riflettori, Matera è una città pronta a farsi valere agli occhi del mondo.
A Matera il settore ricettivo sta già vivendo un periodo di fiorente sviluppo: sono nate e continuano a sbocciare strutture turistiche di vario tipo, incastonate nei Sassi che ne fanno una cornice unica e affascinante.
Il lusso, a Matera, non si calcola con la classifica a stelle, ma si misura a colpi di bellezza; per questo, anche le piccolissime strutture ricettive, che si insinuano nei Sassi e diventano veri e propri gioielli, fanno a gara con i grandi alberghi in una competizione che lascia agli ospiti un vero imbarazzo di scelta.
Anche il wellness si affaccia a Matera: se da una parte le difficoltà di lavorare all’interno di strutture piuttosto vincolanti come quelle dei Sassi rappresentano un freno, dall’altra poter sviluppare un concept che approfitti dei luoghi originari, come ad esempio le cisterne, per creare situazioni legate all’acqua è un’occasione da non perdere!
Anche in questo caso, come ho scritto in precedenti articoli, non è necessario strafare per poi snaturare l’anima dei luoghi pur di presentare chissà quale per gli ospiti: la spa di molti metri quadrati non ha alcun senso in una realtà che si sviluppa nei piccoli spazi caratteristici dei Sassi. Bisogna puntare alla qualità e all’esclusività dei servizi nella creazione di un’offerta innovativa ed unica, che diventa opportunità per approfittare delle potenzialità di un settore che, soprattutto per una clientela internazionale, è fonte di grande attenzione (e, per gli imprenditori, di reddito!)
Concepire nuove idee è il mio lavoro; il solo pensare alle enormi potenzialità di poter applicare nuovi concept ad una realtà così speciale come quella di Matera, scatena il mio chip creativo.
Speriamo che l’occasione di essere portabandiera della cultura italiana rappresenti per Matera anche una reale opportunità di mettere in pratica una nuova logica di innovazione, che possa fare da esempio per tutta l’Italia.