Non è raro incontrare imprenditori che, volendo investire nel benessere alcune ingenti somme di denaro, si impuntano nel voler copiare un qualche centro wellness che li ha colpiti in maniera particolare e che lavora con particolare successo. Nella totalità dei casi, nessuna operazione del genere, sviluppata di propria iniziativa (dopo il rifiuto di qualsiasi professionista del settore sano di mente a perseguire la strada del “copia e incolla”) ha portato mai ad una strada diversa dal fallimento totale, tanto meno a replicare i successi dell’esempio seguito.
E’ difficile, però, far capire come l’equazione “se-copio-un-centro-benessere-di-successo-anche-il-nuovo-sarà-una-bomba” non ha alcun senso nel settore del benessere (salvo quando per “bomba” si intende “ordigno”!). Difficile far arrivare al cliente il fatto che le variabili in gioco sono talmente tante e, ancora peggio, così importanti da poter determinare il successo o la rovina di un’iniziativa progettuale.
Purtroppo, non esiste una regola di progettazione per la realizzazione di un centro benessere. Non è possibile determinare a priori, senza approfonditi studi preliminari, quale tipologia di centro wellness sarà vincente in una determinata situazione. Non è possibile standardizzare un “prodotto” benessere partendo, ad esempio, dalla superficie dei locali a disposizione e senza tener conto dei molteplici fattori in gioco, caso per caso.
La difficoltà nel progettare un centro che possa avvicinarsi a rappresentare un’iniziativa di successo sta proprio nel dover considerare tutti gli aspetti che possano influire, di cui a titolo di esempio è possibile solo accennare un piccolo elenco, assolutamente non esaustivo:
- la location, in primis: è impensabile che si possa progettare un centro benessere in Trentino così come in Sicilia, senza considerare le caratteristiche e la specificità dei luoghi;
- la tipologia del centro benessere: siamo all’interno di un hotel o stiamo realizzando una day spa?
- il target: a chi ci stiamo rivolgendo?
- i competitors: quali realtà già avviate insistono nell’area di progetto?
Sono solo alcuni degli aspetti, fondamentali, a cui bisognerebbe dare una risposta prima di procedere con un progetto: se immaginiamo, invece, di trapiantare un centro benessere da un posto ad un altro non esisterà assolutamente nessuna garanzia che le risposte a queste “semplici” domande possano essere soddisfatte allo stesso modo nelle due situazioni diverse.
Questo fatto è particolarmente importante anche nel voler sviluppare un qualsiasi format: spesso, infatti, qualcuno decide di copiare sé stesso, decide di ripetere un’iniziativa già avviata che ha prodotto buoni risultati o di creare un prodotto “replicabile” in differenti situazioni. Che dire?
Esiste un progetto ottimale per ogni tipo di situazione: è il progetto che nasce dallo sforzo di un’equipe di lavoro (imprenditore, architetto progettista, consulente, spa manager, ingegnere gestionale, responsabile marketing, ecc.) nel dare una risposta concreta alle problematiche legate alla specificità di ogni situazione; è l’unica strada da percorrere per gestire un’operazione così delicata (e costosa), altrimenti destinata all’insuccesso.