Hotel e Spa Design, nuove idee per ospitalità e benessere

RICOMINCIAMO

Con un titolo così, la prima cosa che viene in mente è la canzone più celebre di Adriano Pappalardo, che urlava il suo “Ricominciamo” sin dal 1979. Il senso del mio post, però, non è lo stesso del brano ma è legato all’avvento del nuovo anno.

VASCA

Un altro anno è passato e, come al solito, è tempo per fare un piccolo bilancio di quanto è avvenuto nelle nostre vite personali e professionali durante il 2015. La fine dell’anno ci porta a voltarci indietro e, generalmente, a scoperchiare una pentola piena di lamenti.
Riflettendoci molto bene, non credo di aver mai sentito qualcuno dire “speriamo che il prossimo anno sia tanto bello quanto questo in procinto di finire”: sarà una questione di scaramanzia, ma l’avvento del nuovo anno viene salutato piuttosto con “ci vuole poco affinché sia migliore di questa schifezza appena passata”, che ognuno completa con i propri pensieri personali sulla crisi, sulla mancanza di soldi, sul lavoro e, soprattutto, sulla politica (un classico!).
Subito dopo i lamenti, il sentimento più comune è la speranza che l’anno nuovo sia decisamente migliore; quella speranza nel miracolo che il primo gennaio possa cambiare le sorti della nostra vita, della nostra fortuna e del pianeta intero in maniera misteriosa ed inaspettata; la fiducia che, voltata pagina, ci si potrà trovare di fronte ad un meritato roseo futuro.
Un nuovo inizio!

RESTART3La cosa sorprendente è che il cambiamento avverrà davvero ma, salvo vincere 5 milioni con l’estrazione della Lotteria Italia, non sarà nulla di esterno a condizionare la nostra vita.
Il cambiamento ci sarà, ma partirà da dentro noi stessi. E’ il nostro animo che si rinnova insieme allo spirito con il quale affrontiamo un nuovo inizio. Si rinnova la forza attraverso la quale riusciamo a fare fronte alle mille situazioni che, pur essendo le stesse dell’anno appena passato, sembra trovino nuove ed inattese soluzioni.
E’ il giorno giusto nel quale vediamo il bicchiere mezzo pieno piuttosto che quello mezzo vuoto.
Anno nuovo, vita nuova.

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Pensiamoci bene: tutta la nostra vita è costellata di nuovi inizi, che diventano la scusa per affrontare le cose in maniera differente, rafforzati da una voglia che ricarica le nostra batterie. Ci vuole un Capodanno, un compleanno, l’inizio dell’anno scolastico, la fine delle vacanze di Natale piuttosto che una scadenza qualsiasi perché riusciamo ad armarci del coraggio che ci manca nei giorni “ordinari” per fare fronte alla vita in modo più spavaldo.

Con il pensiero al nostro amato settore dell’ospitalità e del benessere, l’augurio per tutti coloro che vi lavorano è che il 2016 possa rappresentare davvero un nuovo inizio.
Il mio augurio più grande è quello di lasciare, con l’anno vecchio, l’enorme paura di affrontare ogni cosa con un approccio diverso e non convenzionale, al quale sto cercando di sensibilizzare tutti ormai da tanto tempo: un approccio che porta a intraprendere il percorso del wellness pensando al reale benessere dell’ospite e focalizzando l’attenzione sui contenuti di una proposta, e non preoccupandosi solo di riempire uno spazio, che poi risulta sterile e senza carattere; un approccio che cambi il modo di pensare passivamente all’albergo vivendo nella speranza che qualcuno bussi alla nostra porta: l’hotel del futuro è più che attivo e si muove in parallelo alla società per riuscire a soddisfare tutte le esigenze dei nuovi viaggiatori globali.

PASSATOPRESENTEFUTUROE’ l’augurio di guardare con ottimismo ai giorni che verranno, di pensare a valorizzare il presente senza piangere per un passato difficile ma neanche senza restare ad aspettare alla finestra che succeda qualcosa: quando passa il treno bisogna essere già in corsa, onde evitare di restare a terra.
Un detto arabo recita: “Il passato è fuggito, quello che speri è assente ma il presente è tuo”. Non vuol dire di smettere di sperare in un futuro migliore, ma è un’esortazione a rimboccarsi le maniche sin da subito per riuscire a vivere appieno il proprio presente.
E, come in altre occasioni, il pensiero vola sempre all’urgenza di dover smuovere i nostri alberghi, riqualificando sin da subito strutture e servizi per tornare agli antichi splendori: il mio augurio è quello di ripartire con slancio, facendo fede sulle proprie forze, senza necessariamente strafare ma neanche senza aspettare all’infinito una qualsiasi soluzione che possa piovere dal cielo.

– Leggi anche “L’Hotel Stylist salverà il mondo…dell’hotellerie

Infine, il mio augurio è che per il nuovo anno tutti i giorni possano rappresentare nuovi inizi per guardare avanti con fiducia: l’ottimismo è la ricetta base per raggiungere concretamente un futuro migliore. È l’augurio di smettere di guardare a tutto con negatività e vittimismo e di costruire giorno dopo giorno il proprio futuro, con un atteggiamento positivo che rappresenta la vera risorsa con la quale affrontare i grandi cambiamenti a cui il nostro settore è chiamato a rispondere. È l’augurio di trovare quella predisposizione d’animo con la quale è possibile riuscire a condizionare in modo determinante i risultati dei nostri sforzi.

– Leggi anche “Corri davanti o insegui?

Buon anno!
Stefano

NATALE_2015

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2 commenti

  1. Ciao Stefano, anzitutto complimenti per l’entusiasmo e la passione che hai e riesci a infondere su questi temi. Arrivo al tuo blog da una citazione sul blog MySocialWeb e devo dire che ho letto con interesse alcuni dei tuoi articoli, sebbene la mia nicchia sia molto diversa dalla tua, infatti la nostra azienda tratta argomentazioni come bonifiche ambientali e gestione dei rifiuti, ma leggere post come i tuoi è sempre utile per prendere spunti e avere idee. Un caro saluto e buon copywriting 🙂

    1. Grazie infinite! Il tuo commento mi fa molto piacere. Spero di riuscire sempre a contribuire alla “libera circolazione di idee nuove”. L’esperienza del blog, le condivisioni e le discussioni sono stimolanti proprio perché gli spunti migliori nascono dal recirpoco scambio di idee su tutti gli argomenti. Un saluto anche a te e a presto

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