Hotel e Spa Design, nuove idee per ospitalità e benessere

INCENTIVI, BIGLIETTO PER IL FUTURO

Porca miseria – oops, si può iniziare un post in questo modo?
Ho tra le mani una rivista di settore edita da Federalberghi e, pagina dopo pagina, mi trovo di fronte a parole chiave molto familiari, quelle che non faccio altro che riproporre da sempre nel blog e che spero non vi siano venute a noia: formazione, nuova identità (vado in ordine, sto sfogliando le pagine), innovazione, qualità, specializzazione, personalizzazione, esperienza memorabile, eccellenza, sensorialità, atmosfera, trend…lo posso ripetere?
Porca miseria!

Mi rendo conto che spesso il mio approccio non è convenzionale. A volte penso sia troppo non convenzionale, tanto che mi domando se una tale comunicazione riesca ad essere efficace, ad arrivare ed essere capita.
Ora, non mi sento più solo!
Tutte le mie idee, orientate al futuro dell’hotellerie, passano anche dalle parole chiave sopra elencate, tra le quali ne spicca una su tutte: R – I – Q – U – A – L – I – F – I – C – A – Z – I – O – N – E !

Pare sia giunto il fatidico momento di saltare il fosso, pare che stia finalmente passando il treno e che chi lo perderà resterà a piedi.

Cantiere Wellness Resort

Cantiere Wellness Resort

Cosa è cambiato o cosa sta cambiando? Con fare da struzzo e testa sotto la sabbia abbiamo rimandato nel tempo l’urgenza di rimodernare l’offerta “fin dentro le mutande”, come si suol dire per indicare la necessità di una trasformazione radicale (attenzione: non leggere come “modificazione generale”, ma “profonda”). Ora è il momento di prendere consapevolezza di questa esigenza, trasformandola in opportunitá, anche sulla scia dei recenti incentivi introdotti per il settore turistico.

Anche in questo senso, finalmente qualcosa si muove. Finalmente si sono introdotte misure economiche dedicate alle strutture ricettive che decidono di fare interventi di ristrutturazione edilizia, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per interventi di incremento del l’efficacia energetica ma anche per l’acquisto di mobili e complementi di arredo o per la digitalizzazione della struttura.
Si tratta di credito di imposta, detrazioni o agevolazioni per i costi di interventi sostenuti nel triennio 2014-2016 che, senza entrare nel merito della qualità degli incentivi (e soprattutto sull’efficacia), comunque permettono che qualcosa si muova.

Leggi gli approfondimenti linkati a fine pagina

SUITEPer la prima volta dopo tanto tempo si ricomincia a parlare ufficialmente di riqualificazione. Parliamo di nuovi mezzi economici, la cui disponibilità negli anni scorsi si è praticamente annullata non tanto perchè non siano girati i soldi, quanto per la costante paura di investire con l’incertezza del momento.

Attenzione, però: non è solo una questione di mezzi o di disponibilità economica!
L’Italia ha bisogno di una coraggiosa svolta: bisogna cambiare mentalitá!

Come sapete, il tema della riqualificazione non mi è nuovo; ho sollecitato più volte l’argomento cercando di fornire una soluzione concreta ed evidenziando come il problema non sia nella disponibilità di mezzi economici ma nell’atteggiamento statico e anacronistico con il quale vengono affrontate le cose in hotel.

L’interpretazione dell‘Hotel Stylist, ad esempio, permette di muoversi verso il futuro senza indebitarsi fino al collo: riqualificare non vuol dire stravolgere l’hotel in virtù di un ammodernamento che rischia di pesare sulle economie dell’hotel, altrimenti sarebbe più che giustificato l’immobilismo del momento. Se si entra nell’ordine di idee che è necessario puntare ad emergere nel marasma del settore alberghiero, diventa una questione di idee.

Bella teoria? No, tanta concretezza. Ti invito a leggere gli articoli già scritti sull’argomento:

Bio Relais Terra del Vento

Bio Relais Terra del Vento

Soprattutto, ti invito ad aspettare quello che sto già scrivendo sul progetto sviluppato per il Biorelais Terra del Vento, a Genazzano, in cui abbiamo risolto un problemino di non poco conto: il posizionamento sbagliato dell’ingresso alla struttura, tanto che la maggior parte degli ospiti, una volta arrivati al parcheggio, si infilava nelle cucine invece che nella hall! Secondo voi, possibile risolvere “l’inconveniente” senza buttare all’aria gli ambienti esistenti?
Parliamone!

Aspetto nei commenti i tuoi dubbi e le tue gradite opinioni in modo che, insieme, possiamo riuscire a delineare un quadro che permetta di arrivare alle soluzioni migliori (incentivi o no) per potersi affacciare con serenità al futuro dell’hotellerie.

Lo so, il detto “volere è potere” ha bisogno di qualche mezzo per poter essere trasformato in realtà: vediamo se questi incentivi possono aiutare gli imprenditori lungimiranti, quelli che hanno capito cosa è veramente necessario fare per andare avanti con successo nell’attività, a prendere coraggio per dare una valida risposta alle esigenze degli ospiti di oggi.
Bastano anche piccole cose, purché orientate a dare unicità alla propria struttura, che facciano capire il percorso intrapreso verso un nuovo orizzonte.

Non sei d’accordo?


Stay tuned: iscriviti al blog per restare aggiornato sulla pubblicazione dei nuovi contenuti, non te ne pentirai: ho un piano editoriale di grande rilievo per arrivare al festeggiamento del primo compleanno del blog!

Approfondimenti:

 

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